Prenotazioni entro le ore 12.00 del giorno precedente.
Partendo dalla Contrada Fonte Vetica si scende verso la Fraz. San Tommaso del Comune di Caramanico, dove dopo circa 1 km raggiuinta la frazione è possibile visitare la CHIESA di SAN TOMMASO, la quale ha una storia molto interessante, essa sarebbe sorta sul luogo dove precedentemente era situato un antico tempio dedicato ad Ercole, dal momento che in loco sono stati rinvenuti bronzetti raffiguranti il dio pagano e che nella cripta della chiesa è presente un pozzo d'acqua sorgiva, necessario allo svolgimento degli antichi rituali rivolti al dio. In seguito ai successivi restauri e rifacimenti, l'edificio attuale, che conserva in linea di massima l'aspetto originario, è riconducibile alla fine del XII secolo o all'inizio del XIII. Caratteristica architettura composta da tre navate bellissime ed uno splendido rosone sul portone principale. Affreschi e decorazioni in rilievo, decorano l’interno e hanno una bellezza unica. E’ stata nominata monumento nazionale nel 1902.
Si arriva quindi a Salle “Nuova” paesino posto ai piedi del Monte Morrone ed attraversato dal fiume Orta. Caratteristico il suo Ponte ad arco sul bellissimo canyon sul fiume Orta. Con i suoi 100 metri è il ponte più alto dell’Italia Centrale, famoso anche per la pratica di Bungee Jumping.
Attraversato il paese e si prosegue su di una strada di montagna fino a raggiungere il vecchio paese ormai ridotto a rovine dove spicca il Castello di Salle ed alcune case-fattorie prodighe all’allevamento Bovino e Ovino.
Le origini del Castello, eretto come feudo dell'abbazia di San Clemente a Casauria, sono anteriori all'XI secolo. La funzione principale del castello era difensiva e solo a partire dal XVI secolo, con il passaggio al Regno di Napoli, esso divenne residenza delle famiglie che si succedettero nella sua proprietà, quali Colonna e Gonzaga D'Aquino.
Nel 1646 il castello divenne proprietà del barone Giacinto de Genua (Di Genova), di Vasto, che lo trasformò radicalmente per adattarlo a palazzo signorile, ancor oggi appartenente alla famiglia Di Genova. Intorno al palazzo sono visibili i ruderi del borgo di Salle Vecchia, distrutto dal terremoto del 1915. Inoltre è un monumento nazionale italiano.
Proseguendo si sale verso il versante basso est del Monte Morrone. Le montagne del Morrone sono un gruppo montuoso dell'appennino abruzzese che sovrasta la città di Sulmona, racchiuso tra la Valle Peligna a ovest, il fiume Aterno a nord e la Majella ad est, dalla quale è separato dalla valle del torrente Orte. Inserito nel territorio della Comunità Montana della Maiella e del Morrone, interessa i territori dei comuni di Sulmona, Pratola Peligna, Roccacasale, Pacentro, Corfinio, Sant'Eufemia a Maiella e Caramanico Terme e fa parte del Massiccio della Maiella.
Sterrati e sentieri erbosi caratterizzano tutto il tracciato fino ad arrivare sul punto più alto della nostra escursione (1200 Mt) per inoltrarci nel fitto e meraviglioso bosco di faggeta e pini.
Il paesaggio ci permettere di ammirare tutta la valle con i loro paesi ( Salle – Sant’eufemia a Maiella - Caramanico – Decontra ….) e le maestose montagne come il Monte Amaro cima più alta della Majella 2793 Mt.
Arrivati in cima si attraversa in discesa la parte est bassa del Morrone fino ad arrivare a Roccaramanico, dopo poco più di 10 Km spettacolari ed emozionanti. Discesa molto bella e veloce. Passeremo dei punti i canaloni sono chiamati Rave; il significato di questo nome probabilmente deriva da: “dirupo prodotto da acqua che scorre”.
Arriviamo a Roccacaramanico (1050 Mt) una frazione del comune di Sant'Eufemia a Majella. Conosciuta per essere d'inverno una località estremamente nevosa con una caduta media di circa 3 m l'anno ed un picco di 10 m nel 1929, grazie all'esposizione diretta alle correnti fredde balcaniche con effetto di stau del gruppo montuoso delle Montagne del Morrone alle spalle, suo è anche il record mondiale ufficioso di nevosità giornaliera: il 17 dicembre 1961 in 24 ore caddero ben 365 cm di neve.
Rocca, dal latino "sasso, rupe", assunse nei secoli vari significati quale quello di "fortezza sull'alto di un monte". Successivamente venne aggiunto Caramanico per la vicinanza dell’omonimo e più importante paese.
Il "paese fantasma", come anni addietro era definito Roccacaramanico, sta tornando lentamente a vivere. Nel 1971 erano rimasti soltanto 20 abitanti, pari a 8 famiglie, ridotti a 4 abitanti (Ernesto, Angiolina ed i coniugi Dosolina e Pasquale) durante il decennio 1971 - 1981. Alla fine degli anni '80 l'anziana Angiolina era rimasta sola, attirando l'attenzione dei media sul paese quando Raffaella Carrà la intervistò nel corso del programma Pronto, Raffaella?
Tuttavia dagli anni '90 si è profilato il fenomeno di una presenza periodica, ma continua, durante il fine settimana e la stagione estiva. Piccoli nuclei familiari di varia provenienza hanno acquistato e recuperato abitazioni in rovina per utilizzarle come seconde case, favorendo lo sviluppo del paese.
Nel 2012 Roccacaramanico viene nominata "Meraviglia Italiana", favorendo lo sviluppo di turismo già in voga negli anni precedenti.
Ci inoltreremo tra le sue viuzze dove spiccano le case restaurate fino ad arrivare alla fine di via del Corso sul Belvedere Terrazza dove potremmo ammirare da vicino sua maesta la Majella ed il Monte Amaro.
Rientro verso le auto su strada asfalta attraversando Sant’Eufemia a Majella (Il Giardino Botanico "Daniela Brescia", istituito nel 2000 ed ospita circa 550 entità su una superficie di 43.000 mq.
Nel 2001 è stato riconosciuto Giardino di Interesse Regionale dalla Regione. Il Giardino è stato progettato offrendo esempi di ricostruzione di alcuni ambienti montani dell'Appennino Centrale come gli ambienti di rupi e ghiaioni di quota, mentre una parte è dedicata a settori didattici dimostrativi come il campo vetrina della biodiversità agricola. Il Giardino è attraversato da due torrenti con vegetazione ripariale naturale che ospitano il raro gambero di fiume) e Caramanico.
Lunghezza percorso: 35 Km Itinerario ad anello Durata: 3,5/ 4 ore
Difficoltà - TC (turistico)
Percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile
Ritrovo : ore 8,30 con mezzi propri presso Partenza : ore 9.00
Abbigliamento consigliato: Abbigliamento comodo e sportivo a strati con scarpe da ginnastica. Se si possiedono pantaloncini da ciclista con fondello imbottito meglio indossarli. Uno zainetto per riporre le vostre cose, giacca a vento. Una bottiglia/borraccia acqua eventuale ricambio, consigliabile portare uno snack o panino.
A chi è riservata : Adulti e ragazzi da 12 anni in su con altezza minima 150 cm
A disposizione per bimbi anche bici con seggiolino (max 15 Kg)
Degustazione: Nelle escursioni con un numero minimo di 6 partecipanti vi è la possibilità
di organizzare degustazioni enogastronomiche.
Le visite guidate : sono previste nelle escursioni con un numero minimo di 6 partecipanti
La ciclo escursione sarà presidiata da accompagnatori qualificati
€ 40,00 a partecipante, che comprende
• noleggio e Bike
• Accompagnatore qualificato
• casco GRATIS
• Assistenza
E’ possibile partecipare anche con la propria E-Bike al costo di € 20,00 con bicicletta mantenuta efficiente, kit riparazione (pompa manuale, estrattori, attrezzo multiuso,camere di scorta)
Il pagamento si effettuerà il giorno stesso dell’evento.
Vivi l'emozione di coniugare ambiente e cultura in questo percorso entusiasmante, ricco di bellezze di carattere naturale-paesaggistico e artistico. Una guida professionista non lascerà nulla al caso. Partenza: ore 8.00 – dalla stazione di Pineto. Costo: € 35,00*
I profumi, i colori e la bellezza della pineta vi guideranno in questo itinerario tra cultura e natura. La visita guidata della Torre, cuore pulsante dell'Area Marina Protetta, renderà ancora più speciale questo itinerario.
Partenza: ore 8.00 – da Silvi Marina Hotel Hermitage . Costo: €35,00*
Un percorso che vi farà immergere nella natura, scoprendo flora e fauna del luogo, senza trascurare le bellezze artistiche e architettoniche.
Partenza: ore 8.00 – dalla stazione di Pineto. Costo: € 35,00*
L'escursione attraversa le splendide colline tra Pineto e Atri, regalando viste mozzafiato verso il mare e verso i monti. La visita dei Calanchi con una guida renderà unica questa esperienza già straordinaria.
Partenza: ore 8.00 – dalla stazione di Pineto. Costo: € 35,00*
Percorrendo la pista ciclabile lungo la riviera adriatica, si attraversa la città di Roseto degli Abruzzi, imboccando poi un suggestivo tratto brecciato per raggiungere l'oasi naturalistica del Tordino. Da qui si arriva sulle panoramiche colline della Riserva del Borsacchio, dalle quali, attraverso suggestivi sentieri, raggiungeremo il Borgo Antico di Montepagano.
Partenza: ore 8.00 – da Roseto, PalaMaggetti. Costo: € 35,00*
Dalla stazione di Pineto si raggiunge Atri attraverso sentieri secondari ed affascinanti. Un itinerario prezioso tra cultura e tradizione che sale verso la città d'arte di Atri, dove una guida locale vi farà scoprire chiese, palazzi e segreti, parte di un patrimonio storico di gran rilievo.
Partenza: ore 8.00 – dalla stazione di Pineto. Costo: € 35,00*
Chiamaci e progetteremo insieme il tuo percorso ideale. In base alle
tue esigenze stabiliremo itinerario, durata, soste ed intensità.
Itinerari
Clienti soddisfatti
Oltre alle escursioni in E-BIKE su prenotazione offriamo anche un servizio di guide per escursioni guidate in mountain bike, bici da strada e trekking.
Guide qualificate, grazie alla loro esperienza e preparazione, proporranno una scelta di escursioni, itinerari e percorsi in grado di far scoprire gli aspetti più suggestivi e unici del territorio.