In E-Bike Tour Wild della Valle del Voltigno e della Valle D’Angri
In E-Bike Tour Wild della Valle del Voltigno e della Valle D’Angri con visita alla Cascata del Vitello d’Oro

Descrizione Itinerario con E-BIKE: Si parte da Montebello di Bertona dove una bellissima salita, asfaltata ma immersa nel bosco con traffico pari allo zero, ci porterà fino in localita acquafredda a più di 1.000 metri di altitudine . Ci troviamo all’estremo meridionale della catena montuosa del Gran Sasso dove, quasi nascosta. Da qui inizia la discesa verso la splendida e suggestiva Valle D’Angri. I primi 1000/1500 sono da fare con attenzione (causa le piogge che hanno creato dei solchi importanti lungo il tracciato) alcuni tratti saranno da fare bici in mano ( comunque in discesa) . Terminato questo tratto ci ritroveremo nella natura incontaminata della Valle D’Angri dove il magnifico, quasi surreale paesaggio, ci ripagheranno del primo tratto impervio . Alla fine della Valle incontreremo e visiteremo la Cascata del Vitello D’Oro, Da qui si ripartirà alla volta di Farindola. Un buon caffè ci inietterà le energie giusta per risalire fino a Montebello di Bertona dove si chiuderà il nostro anello .
APPROFONDIMENTI
La Valle d’Angri è un luogo di pace. Bella in ogni stagione, è durante la primavera che sfoggia la sua veste migliore colorandosi di mille sfumature di verde. Attraversata dal fiume Tavo, che nasce sulle vette circostanti, è un posto ideale per dei pic-nic immersi nella natura o per fare escursioni nei sentieri dell’Ente Parco.
Nella Val d’Angri, a Farindola, si apre uno scenario suggestivo ed unico nel suo genere: con un salto di 28 metri la cascata del Vitello d’Oro si tuffa nel fiume Tavo. Nell’area circostante la stretta Val d’Agri è un mantello di boschi da cui svettano di lontano le cime del massiccio meridionale del Gran Sasso e l’area faunistica del Camoscio d’Abruzzo e quella del geotritone italico, rendono il luogo apprezzabile e di grande interesse per gli escursionisti. Per raggiungere la cascata si può seguire un comodo sentiero che vi arriva direttamente dalla strada e permette di risalirla grazie ad un sistema di scale e ponticelli. Il curioso nome che porta è frutto della storia leggendaria di un’apparizione: in un tempo ormai remoto, infatti, all’alba del giorno di San Giovanni, si dice che ad alcune donne intente a lavare i panni nello specchio limpido del Tavo apparve all’improvviso una piccola vitella di color giallo oro. La fantasia popolare, ebbra di miti antichi e storie fantastiche, vi lesse un segno del destino ed immediatamente ribattezzò il salto col nome che ancora porta.
Cascata del Vitello D’Oro
La leggenda narra, fin dalla notte dei tempi, che ad alcune donne intente ad attingere acqua con una conca, nei pressi della cascata, all’alba del giorno di san Giovanni, apparve una piccola vitella di colore giallo-oro, da cui il nome dato al salto d’acqua. Altri studi attestano che “la vitella è solo “sentita” nei pressi della rupe, sotto la quale s’infila, rumoreggiando, l’impetuoso torrente dal quale sembrano levarsi muggiti. Più chiaro e semplice è l’appellativo “d’oro”, ipotizzandosi nel fiume, sabbie o filoni auriferi” (C. Greco). La cascata del Vitello d’Oro, captata dall’acquedotto per i consumi idrici, è presente solo in alcuni periodi dell’anno, quando le piogge e lo scioglimento della neve ricaricano le falde acquifere e la portata supera quella intubata.
Indirizzo e contatti
